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FondPergamene Ecclesiastiche (1500-1849)
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Charter: PE_01
Date: 1500 gennaio 16
AbstractGiuliano [della Rovere], cardinale, vescovo di Ostia e penitenziere, comunica a [Pietro Pilares], arcivescovo di Cagliari, di aver concesso, dietro mandato orale del Papa, la dispensa matrrimoniale a Simone Pietro de Castellvi e Violante Boter, congiunti in terzo grado di consanguineità. Aussteller: Giuliano della Rovere, cardinale, vescovo di Ostia e penitenziere. Empfänger: Pietro Pilares, arcivescovo di Cagliari

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Charter: PE_03
Date: 1533 gennaio 17
AbstractClemente VII concede a Giacomo Comelles, canonico galtellinense, nella diocesi di Cagliari, il canonicato con la prebenda sulla villa di Siniscola, in seguito alla rinuncia di Giacomo Cisneros, e ordina a Pietro Flores, vescovo di Castellamare, (……..) e al vicario generale dell'arcivescovo di Cagliari che immettano il Comelles nella possessione corporale della detta prebenda. Aussteller: Clemente VII, papa. Empfänger: Giacomo Comelles, canonico galtellinense, nella diocesi di Cagliari

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Charter: PE_04
Date: 1533 gennaio 17
AbstractClemente VII ordina ai vescovi di Castellamare, di Caserta e al vicario generale dell'arcivescovo di Cagliari, di impedire a Giacomo Comelles, al quale è stato concesso il canonicato con la prebenda sulla villa di Siniscola, nella diocesi di Cagliari a seguito della rinuncia di Giacomo Cisneros, chierico toletano, di percepire frutti e rendite del detto canonicato spettanti fino ad una determinata somma da Giacomo Cisneros. Aussteller: Clemente VII, papa. Empfänger: Pietro Flores, vescovo di Castellamare

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Charter: PE_02
Date: 1500 gennaio 23
AbstractGiuliano [della Rovere], cardinale, vescovo di Ostia e penitenziere, notifica a [Pietro Pilares], arcivescovo di Cagliari, la conferma della dispensa matrimoniale concessa a Simone Pietro de Castellvi e Violante Boter, congiunti in secondo o terzo grado di consanguineità. Aussteller: Giuliano [della Rovere], cardinale, vescovo di Ostia e penitenziere. Empfänger: Pietro Pilares, arcivescovo di Cagliari

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Charter: PE_05
Date: 1586 agosto 04
AbstractSisto V, considerando che nel Regno di Sardegna molti assassini, ladri, grassatori e facinorosi si rifugiano nelle chiese e nei conventi per sfuggire alla giustizia, concede al re Filippo II la licenza affinchè i ministri di giustizia possano catturare i rei di tali delitti anche all'interno delle chiese e dei luoghi sacri pe poi procedere contro di essi; purché non appartengano all'Ordine degli Ospedalieri di S. Giovanni di Gerusalemme, che non possono essere condannati senza l'intervento del papa, né siano chierici regolari o secolari. Aussteller: Sisto V, papa. Empfänger: Filippo II, re di Spagna

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Charter: PE_06
Date: 1591 febbraio 20
AbstractGregorio XIV concede a Gavino Tola in riconoscenza dei suoi meriti, il decanato nel Capitolo di Usellus con la prebenda sulle ville di Tuili e Villamatrona, in seguito alla morte di Guantino Ale[..], che ne era il precedente titolare, deceduto nel mese di novembre del 1589. Aussteller: Gregorio XIV, papa. Empfänger: Gavino Tola, decano del Capitolo di Usellus.

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Charter: PE_63
Date: 1617 luglio 27
Abstract"Pastoralis officii debitum". Paolo V nomina Sisinnio Martis coadiutore del canonico Francesco Martis nella reggenza e amministrazione del canonicato e prebenda delle ville di Samassi e Serrenti, di cui quest'ultimo gode da circa 10 anni, e che non può più reggere personalmente a causa dell'età avanzata; subentrerà a Francesco Martis in caso di una sua rinuncia alla prebenda o della sua morte. Aussteller: Paolo V, papa Empfänger: Sisinnio Martis, di Stampace, coadiutore nel canonicato e prebenda di Samassi e Serrenti

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Charter: PE_64
Date: 1634 aprile 04
AbstractMarco Antonio Franciottus, protonotario apostolico, referendario delle due Segnature e uditore generale della Curia delle Cause della Camera Apostolica e giudice ordinario della Curia Romana, intima agli eredi del fu Cosme Scarxoni di rendere il corrispettivo di 30 ducati d'oro di Camera annui al rettore Melchiorre Maronjo per i frutti della prebenda di cui gode, oltre i 120 ducati già pagatigli in vita, a partire dal giorno del suo ingresso nella chiesa parrocchiale fino al giorno del suo decesso; la prebenda avrebbe dovuto fruttare infatti 150 ducati d'oro annui; li condanna inoltre a pagare le spese della causa. Aussteller: Marco Antonio Franciottus, protonotario apostolico, referendario delle due Segnature e uditore generale della Curia delle Cause della Camera Apostolica e giudice ordinario della Curia Romana

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Charter: PE_07
Date: 1650 settembre 12
AbstractInnocenzo X concede a Ignazio Aymerich, conte di Villamar, di poter costruire oratori privati tanto nelle case dove vive in città quanto nella sua casa che possiede nella villa di Villamar, e di potervi celebrare la messa ogni giorno purchè riceva il consenso dell'ordinario del luogo; con l'obbligo che nelle festività della Pasqua di Resurrezione, Pentecoste e Natale vengano obbligati ad assistere alla funzione tutti i servi non necessari al disbrigo delle faccende domestiche. SEGUE: 1651 marzo 8, Usellus. Antonio Manunta, vescovo di Usellus dà a Ignazio Aymerich il suo consenso per la costruzione dell'oratorio nella sua villa di Villamar. Aussteller: Innocenzo X, papa Empfänger: Ignazio Aymerich, conte di Villamar.

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Charter: PE_08
Date: 1681agosto 01
Abstract"Significavit nobis". Innocenzo XI ordina agli Arcivescovi di Cagliari e Arborea e al vescovo di Usellus di notificare in chiesa davanti ai fedeli la scomunica per tutte quelle persone che hanno rubato gioielli, scritture e beni dalla casa di Salvatore Aymerich, signore della villa di Villamarm nella diocesi di Usellus, se non restituiranno i detti beni entro un termine da loro stessi fissato. Aussteller: Innocenzo XI, papa. Empfänger: Salvatore Aymerich, signore di Villamar

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Charter: PE_09
Date: 1685 marzo 26
Abstract"Vitae ac morum". Innocenzo XI concede a Gerolamo de Litala, canonico del Capitolo cagliaritano, la prebenda delle ville di Serrenti e Samassi, che prima erano di pertinenza di Diego, chierico, fino alla sua promozione nel Capitolo di Usellus, e la prebenda delle villa di Pauli Pirri. Aussteller: Innocenzo XI, papa. Empfänger: Gerolamo de Litala, canonico cagliaritano

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Charter: PE_10
Date: 1687agosto 07
Abstract"Hodie dilecto filio". Innocenzo XI comunica a Lorenzo Corsino, referendario delle due Segnature, e al Decano del Capitolo cagliaritano, di aver concesso a Tommaso Delitala, cavaliere dell'Ordine di Alcantara, una pensione annua vitalizia di 160 ducati d'oro gravanti sul canonicato e prebenda delle ville di Samassi e Serrenti, spettanti a Gerolamo Delitala, canonico cagliaritano; ordina loro inoltre di pagare al detto Tommaso quanto gli spetta. Aussteller: Innocenzo XI, papa. Empfänger: Lorenzo Corsino, referendario delle due Segnature.

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Charter: PE_65
Date: 1689 dicembre 12
Abstract"Hodie Ecclesiae Calaritanae". Alessandro VIII comunica ai fedeli della Diocesi di Cagliari di aver eletto Francesco [Sobrecasas O.P.] nella carica di Arcivescovo della Diocesi a seguito del decesso del suo predecessore Ludovico [Diez], e ordina loro di accoglierlo come loro pastore con la dovuta reverenza. Aussteller: Alessandro VIII, papa Empfänger: Fedeli della Diocesi di Cagliar

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Charter: PE_12
Date: 1690 luglio 12
Abstract"Nobilitas genere". Alessandro VIII concede a Tommaso Delitala, chierico ampuriense e cavaliere dell'Ordine di Alcantara, una pensione annua vitalizia di 60 ducati d'oro, gravante sulla villa di Nulici (Nulvi?) la cui prebenda spetta a Michele Delitala, canonico ampuriense, in quanto i 160 ducati concessigli in precedenza non sono sufficienti per garantire il suo sostentamento. Aussteller: Alessandro VIII, papa Empfänger: Tommaso Delitala, chierico ampuriense, cavaliere dell'Ordine di Alcantara

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Charter: PE_11
Date: 1690 luglio 12
Abstract"Hodie dilecto filio". Alessandro VIII comunica a Orazio Albeino, referendario delle due segnature, e al Decano del Capitolo di Ampurias di aver concesso a Tommaso Delitala, chierico ampuriense e cavaliere dell'Ordine di Alcantara, una pensione annua vitalizia di 60 ducati d'oro, gravante sulla villa di Nulici (Nulvi?) nella diocesi di Ampurias, spettante a Michele Delitala, canonico Ampuriense. Aussteller: Alessandro VIII, papa. Empfänger: Orazio Albeino, referendario delle due Segnature.

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Charter: PE_18
Date: 1704 dicembre 15
Abstract"Personam tuam nobis". Clemente XI nomina Isidoro Masones y Nin, titolare di Cardicium, nella carica di vescovo di Usellus, donandogli una prebenda di 65 ducati annui sulla Mensa arcivescovile di Cagliari e una di 60 ducati annui sulla chiesa parrocchiale della villa di S. Gavino, nella diocesi di Usellus. Aussteller: Clemente XI, papa Empfänger: Isidoro Masones y Nin, titolare di Cardicium, vescovo di Usellus

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Charter: PE_16
Date: 1704 dicembre 15
Abstract"Cum nos hodie". Clemente XI ordina a Bernardo Carinena, arcivescovo di Cagliari, e a Francesco Masones y Nin, arcivescovo di Arborea, affinchè immettano Isidoro Masones y Nin, titolare di Cardicium, nel possesso spirituale e temporale della Diocesi di Usellus della quale è stato nominato vescovo. Aussteller: Clemente XI, papa Empfänger: Bernardo Carinena, arcivescovo di Cagliari

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Charter: PE_15
Date: 1704 dicembre 15
Abstract"Hodie venerabilem fratrem". Clemente XI comunica al Capitolo della diocesi di Usellus la nomina di Isidoro Masones y Nin, titolare di Cardicium, nella carica di vescovo della diocesi, in sostituzione di Francesco Masones y Nin di recente trasferito alla guida della diocesi arborense; ordina loro di riconoscerlo loro superiore nello spirituale e nel temporale. Aussteller: Clemente XI, papa Empfänger: Capitolo di Usellus

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Charter: PE_13
Date: 1704 dicembre 15
Abstract"Hodie venerabilem fratrem". Clemente XI comunica al popolo della diocesi di Usellus di aver nominato Isidoro [Masones y Nin] nella carica di vescovo di Usellus al posto del suo predecessore Francesco Masones y Nin trasferito alla archidiocesi di Arborea. Aussteller: Clemente XI, papa Empfänger: Isidoro Masones y Nin, vescovo di Usellus

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Charter: PE_17
Date: 1704 dicembre 15
Abstract"Gratis divine premium". Clemente XI comunica a Filippo V, re di Spagna, la nomina di Isidoro Masones y Nin all'incarico di vescovo di Usellus in seguito al trasferimento del suo predecessore Francesco Masones y Nin alla guida dell'arcivescovato arborense. Aussteller: Clemente XI, papa Empfänger: Filippo V, re di Spagna

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Charter: PE_14
Date: 1704 dicembre 15
Abstract"Ad cumulum tue". Clemente XI comunica a Francesco Masones y Nin, arcivescovo di Arborea, di aver nominato Isidoro Masones y Nin alla guida del vescovato di Usellus, diocesi suffraganea della archidiocesi di cui è pastore, vacante ib seguito al suo trasferimento alla sede arborense. Aussteller: Clemente XI, papa Empfänger: Francesco Masones y Nin, arcivescovo di Arborea

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Charter: PE_33
Date: 1728 ottobre 20
AbstractProspero Colonna, uditore della Camera Apostolica e giudice ordinario della Curia Romana, ordina ai religiosi della città di Cagliari che impediscano ai beneficiati della Comunità di santa Anna, segnatamente ai sacerdoti Pietro Ignazio Pixi, Giovanni Salvatore Salis e Giuseppe Casulum, di esigere elemosine in occasione della festività di sant' Antonio di Padova, concesse fin dal 1725 ai padri minori conventuali di san Francesco di Stampace e, inoltre, di rendere loro quanto indebbitamente sotratto. Aussteller: Prospero Colonna, causarum Curiae Camerae Apostolicae auditor Romanaeque Curiae iudex ordinarius Empfänger: Religiosi della città di Cagliari

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Charter: PE_19
Date: 1730 luglio 16
Abstract"Dignum arbitramur". Clemente XII, essendo la sede vescovile turritana vacante, comunica ad Angelo Galzerin, vescovo di Ampurias, di aver concesso a Matteo Falchi, presbitero turritano, il beneficio ecclesiastico e la cappellania fondato nella cattedrale turritana, resosi vacante in seguito alla morte di Antonio Solinas, chierico e presbitero, suo precedente possessore, con la rendita annua di 30 ducati d'oro; gli ordina pertanto di immetterlo nella possessione dello stesso dopo averne verificato l'idoneità in presenza dell'ordinario del luogo. Aussteller: Clemente XII, papa Empfänger: Angelo Galzerin vescovo di Ampurias

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Charter: PE_20
Date: 1733 luglio 16
AbstractProspero Colonna, protonotaio apostolico, uditore generale delle cause della Curia Apostolica, giudice ordinario, ordina e ammonisce Antioco Giuseppe Baxu e Figo che entro i sei giorni successivi al recevimento della presente osservi quanto in essa scritto e non molesti Giovanni Diego de Ledda nel possesso corporale e reale del canonicato concessogli dal papa Clemente XII nel Capitolo di Iglesias, dietro pena della scomunica e di mille ducati d'oro de camera. Aussteller: Prospero Colonna, protonotaio apostolico, Curie causarum Camerae Apostolicae generalis Auditor, giudice ordinario della Curia Romana Empfänger: Antioco Giuseppe Baxu et Figo, canonico di Iglesias

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Charter: PE_22
Date: 1736 aprile 15
AbstractClemente XII nomina Giovanni Battista Lay, presbitero cagliaritano dottore in diritto canonico, in notaio apostolico, aggregandolo al numero dei notai della sede apostolica, purché presti la dovuta professione di fede e il giuramento di fedeltà nelle mani di una persona ecclesiatica. Aussteller: Clemente XII, papa Empfänger: Giovanni Battista Lay, presbitero cagliaritano, notaio apostolico

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Charter: PE_21
Date: 1736 giugno 01
AbstractFrancesco Sforza, in seguito al privilegio concesso ai suoi avi dal papa Paolo III di poter creare e nominare dottori in medicina, nomina Giovanni Andrea Sequi della città di Oristano, già da molti anni studente, nel grado di dottore in medicina concedendogli tutti gli onori, privilegi e prerogative spettanti al suo grado. Aussteller: Francesco Sforza, duca di Signa e Onano, conte di S. Flora Empfänger: Giovanni Andrea Sequi, dottore in medicina di Oristano

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Charter: PE_67a
Date: 1736 agosto 13
AbstractClemente XII, rinnova per cinque anni la nomina di Costanzo Falletti e Antonio Nin, rispettivamente arcivescovi di Cagliari e di Oristano, a commissari e collettori pontifici, per esigere i 420 mila ducati spettanti alla Santa Sede dalle rendite del Regno di Sardegna.

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Charter: PE_66a
Date: 1736 agosto 13
AbstractClemente XII rinnova per cinque anni la nomina di Costanzo Falletti, arcivescovo di Cagliari, e di Antonio Nin, arcivescovo di Oristano, a commissari e collettori pontifici, per esigere i 420.000 ducati spettanti alla Santa Sede dai frutti del Regno di Sardegna.

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Charter: PE_67b
Date: 1736 ottobre 05
AbstractPaolo Giuseppe Sequi, notaio, dichiara di aver notificato a Giovanni Giuseppe Raul Falletti, arcivescovo di Cagliari, dietro mandato verbale del viceré marchese di Rivarolo, una copia autentica del Breve con il quale il Papa lo nomina comissario nel regno di Sardegna.

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Charter: PE_67c
Date: 1736 ottobre 05
AbstractPaolo Giuseppe Sequi, notaio, dichiara di aver notificato a Giovanni Antonio Borro, decano del Capitolo di Cagliari, dietro mandato verbale del viceré marchese di Rivarolo, una copia autentica del Breve con il quale il Papa lo nomina comissario nel regno di Sardegna.

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