Madio de Romano e sua moglie Candida fanno di sè stessi e de' loro beni offerta al monastero di Santa Maria della Grotta. Offrono, cioè la metà di tutti i loro beni mobili, un orto, nel quale avevano dimora, fino alla via pubblica, una vigna posta nel luogo detto Petra rea, un certo orticello nel luogo detto Toro de veclarinis, una terricciuola nel luogo detto A li riali, ed una terra nel luogo che si addimandava Campo Maggiore. Si designano i confini della vigna. I detti coniugi si riservano di conservare per tutta la loro vita il possesso de' detti beni, contribuendo annualmente al monastero la metà d'una libbra di olio.