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Fond08 - S. Maria della Grotta (3 AA I - 4 BB V)
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Date: 1253 luglio
AbstractSperindeo figlio del fu Roberto de Carepto dona a donno Romano monaco di Santa Maria della Grotta, e prevosto di San Paolo, una terra e due vigneti nel territorio di Montecorvino, indicandone i confini.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 23
Date: 1254 gennaio
AbstractGiacinto abbate del monastero di Santa Maria della Grotta, assistito da altri monaci del Cenobio, loca a Maria vedova di Guglielmo de Millizano e suoi figli Giacomo e Riccardo, per ventinove anni, un tenimento nelle appartenenze di Limata, tenuto precedentemente in fitto da Guglielmo de Giliberto.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 24
Date: 1254 agosto
AbstractIsabella figliuola di Guglielmo di Torusio, abitatrice di monte Drogo, vivente secondo il dritto Longobardo, autorizzata dal suo marito e mundualdo Pagano di Dragone, dichiara di avere ottenuto in forza di transazione interceduta tra essi coniugi da una parte, e Francone de domino Roberto e giudice Roberto suo figlio dall'altra, un vigneto nel territorio di Morcone non lungi dall'acqua detta rivo vivo, insieme con una casa ed altre terre, mediante il pagamento d'annuo censo a' medesimi Francone e giudice Roberto. Ora vende il detto vigneto al prezzo d'un'oncia d'oro, ad abate Benedetto padre e notaro Bartolo figlio e loro discendenti, indicandone i confini, ed obbligandosi di continuare a pagarne essa ed i suoi eredi la detta quota di censo.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 26
Date: 1255 marzo
AbstractMalgeri figlio del fu Berardo Fuscetta in nome proprio, e come tutore di Tommaso suo fratello, vende a donno Giacinto priore di Santa Maria della Grotta, una terra posta nel luogo detto Dammiata, indicandone i confini, al prezzo di dieci tarì d'oro. Promette specialmente donna Noradina moglie di Errico di Santo Arcangelo, figlia ed erede del fu Tommaso Fuscetta. E interviene nel contratto Alberada madre di Malgeri e Tommaso, rinunziando al suo morgincap con l'autorità dello stesso Malgeri suo figlio e mundualdo.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 27
Date: 1255 aprile
AbstractDonna Rengarda madre del fu giudice Roberto, col consenso di Todino suo mundualdo, per riscattare un cortile che aveva pegnorato in mano di Valeriano de Elia per una certa somma di danaro, vende a donno Giacinto, priore del monastero di Santa Maria della Grotta, due orti posti nel casale di Bitorano, l'uno nel luogo detto Campodaspro, e l'altro nel luogo detto Latorella, al prezzo di quattro once d'oro, indicandone i confini.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 28
Date: 1255 aprile
AbstractDonno Roberto Arciprete di Tocco presenta una lettera col suggello di piombo a lui spedita dal Papa Alessandro IV a' 25 gennaio 1255, con la quale gli viene ordinato di restituire a donno Giacinto priore del monastero di Santa Maria della Grotta dell'Ordine di San Benedetto la terra posta nel luogo detto Caliano, della quale terra il monastero medesimo era stato spogliato da' fautori di Federico Imperatore e di Corrado suo figliuolo. In esecuzione di tale ordine il detto Arciprete si reca in quel luogo per restituirne il possesso al suddetto monastero.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 29
Date: 1255 maggio
AbstractPietro figlio del fu Giovanni de Rogerio da Milluczano, indossando veste religiosa, ed entrando nel monastero di Santa Maria della Grotta, offre allo stesso monastero tutt'i suoi beni mobili ed immobili, e specialmente quelli da lui posseduti nelle appartenenze di Milluczano in comune e pro indiviso col suo fratello Andrea.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 30
Date: 1255 luglio
AbstractDonna Maria detta di Giovanni de Fontana, vedova di Bonajunta abitante di Telese, autorizzata dal suo mundualdo Gualtieri di Arpino, dona ed offre al monastero di Santa Maria della Grotta sè stessa e tutt'i suoi beni presenti e futuri, comprese le case da lei possedute nel sobborgo di Telese in vicinanza del mercato. Si riserva il dritto di conseguire dal detto monastero le spese occorrenti per le sue necessità, tanto nel caso che voglia andare a fare dimora nel convento, quanto nel caso che voglia continuare a starsene nella sua primitiva dimora.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 31
Date: 1255 agosto
AbstractDonno Nicola detto Granattiere da Benevento fa di sè stesso e de' suoi beni posti in quel di Benevento oblazione alla chiesa di Santa Maria della Grotta nelle mani di donno Pietro da Roseto monaco rappresentante quel monastero.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 32
Date: 1255 novembre 12
AbstractDovizia, vedova di Pietro de Supino dimorante in Bonalbergo, autorizzata dal notaro Filippo da Bonalbergo, suo mundualdo speciale per questo contratto, conferma una sua precedente oblazione, con la quale offrì al monastero di Santa Maria della Grotta sè stessa con la metà d'una casa da lei posseduta in Bonalbergo pro indiviso con un cortile annesso, posta nella parrocchia della chiesa di San Giacomo ad forum, indicandone i confini.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 25
Date: 1255 […]
AbstractSehelgayta moglie di Tommaso del Giudice da Limata, il quale interviene ancor egli nel contratto, dona al monastero di Santa Maria della Grotta, per la salvazione dell'anima del suo defunto figliuolo Riccardo Benedetto, una terra, indicandone i confini.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 33
Date: 1256 marzo
AbstractSurgenzia moglie di Pietro de Elia, dal medesimo come suo mundualdo autorizzata, e lo stesso Pietro vendono a donno Giacinto priore del monastero di Santa Maria della Grotta un orto posto nel casale di Bitorano vicino alla chiesa di Santa Croce, indicandone i confini, per il prezzo di ventisei tarì di oro e grana cinque.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 34
Date: 1256 aprile
AbstractValeriano de Elia del casale di Bitorano e Giulianessa sua moglie, da lui suo mundualdo autorizzata, danno a titolo di permuta a donno Giacinto priore del monastero di Santa Maria della Grotta un orto posto nel casale di Bitorano nel luogo detto Campudaspru, indicandone i confini; e ne ricevono in cambio un altro orto posto nello stesso casale.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 35
Date: 1256 giungo 25
AbstractRiccardo Cardinale di San Ciriaco ed abate del monastero Cassinese per mezzo dell'abate di San Lupo da Benevento dà a titolo di permuta al monastero di Santa Maria della Grotta la chiesa di San Pietro a Russano con tutte le sue appartenenze, e ne riceve in cambio la chiesa di Santa Maria di Damiata egualmente con le sue appartenenze.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)Riccardo Cardinale di San Ciriaco ed abate del monastero Cassinese per mezzo dell'abate di San Lupo da Benevento dà a titolo di permuta al monastero di Santa Maria della Grotta la chiesa di San Pietro a Russano con tutte le sue appartenenze, e ne riceve in cambio la chiesa di Santa Maria di Damiata egualmente con le sue appartenenze.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 36
Date: 1256 agosto
AbstractNicola Berto abitante del Castello di Guardia dà a titolo di permuta al monastero di Santa Maria della Grotta una terra da lui posseduta nelle appartenenze di Limata nel luogo detto Ale Marescle, indicandone i confini; e ne riceve in cambio una terra nelle appartenenze di Limata nel luogo detto a San Clemente, della quale terra sono egualmente indicati i confini.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 37
Date: 1256 ottobre
AbstractEssendo sorta controversia giudiziaria tra donno Giacinto priore del monastero di Santa Maria della Grotta ed i fratelli notar Giovanni e Raone figli del fu Roberto de Raone da Bitorano, intorno a' confini d'una vigna del detto monastero, posta nel casale di Bitorano nel luogo detto ad Bosam, si viene in fine ad un accordo, mediante il quale sono messi i termini in presenza del giudice di Tocco, indicandosi i confini della detta vigna e della casa dove abitavano i fratelli de Raone.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 39
Date: 1256 dicembre
AbstractGiovanni de Ugolino e Fraimonda sua moglie, da lui suo mundualdo autorizzata, danno a titolo di permuta a donno Giacinto priore del monastero di Santa Maria della Grotta la metà d'una terra posta nelle appartenenze del casale di Fogliano nel luogo detto A la Campetella, da loro posseduta pro indiviso con donno Giovanni de Luca del Casale di Cacciano, indicandone i confini; e ne ricevono in cambio una terra posta nello stesso casale di Fogliano nel luogo detto Siriniano, indicandone i confini.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 38
Date: 1256 dicembre
AbstractGiovanni de Maffeo e Maria sua moglie del casale di Bitorano, quest'ultima autorizzata dal detto suo marito e mundualdo, vendono a donno Giacinto priore del monastero di Santa Maria della Grotta una terra posta nello stesso casale nel luogo detto Campudaspru, indicandone i confini, per il prezzo di un'oncia d'oro e dieci tarì di oro.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 41
Date: 1257 giugno 7
AbstractVermiglia moglie di Guglielmo da Limata, autorizzata dal marito, fà testamento, istituendo il monastero di Santa Maria della Grotta erede di tutti i suoi beni mobili ed immobili, ed incaricando donno Giacinto priore dello stesso monastero di distribuire i mobili ad altri luoghi venerabili e persone povere a sua discrezione.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 42
Date: 1257 agosto
AbstractGiovanni Scanzorno ed Altruda sua moglie, da lui suo mundualdo autorizzata, oppressi da grave infermità, fanno di sè stessi e de' loro beni mobili ed immobili, posti in Tocco e sue appartenenze, oblazione a donno Giacinto priore del monastero di Santa Maria della Grotta riserbandosi l'usufrutto vita loro durante.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 40
Date: 1258 febbraio
AbstractGuglielmo giudice di Limata possedendo dalla parte del fiume la metà d'una terra, della quale terra l'altra metà era posseduta dal monastero di Santa Maria della Grotta, per effetto d'un testamento di suo padre, vende allo stesso monastero la sua metà per il prezzo d'un'oncia e mezza d'oro.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 43
Date: 1258
AbstractEssendo agitata una controversia innanzi al giudice della Baronia di Fenuculo tra Malgerio figlio del quondam Berardo Fuscetta, abitatore della terra di Torellacosa, tanto in nome proprio, quanto come procuratore di Tommaso suo fratello, ed Alberada sua madre da una parte, e dall'altra parte Ragneto priore del monastero di Santa Maria della Grotta; viene deferito il giuramento al detto Malgerio, il quale giurando conferma le asserzioni del priore, che, cioè i Fuscetta avessero ceduto al suo monastero tutte le terre da San Nicola de' Greci sino a' confini di Limata, e dalla sommità del monte fino al fiume Calore. Quindi Malgerio rilascia al monastero medesimo la terra controversa, posta nel luogo detto (manca il nome) sotto la chiesa di San Nicola de' Greci, ricevendo un prezzo (la cui cifra manca).(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 44
Date: 1259 aprile
AbstractIl priore e rettore del monastero di Santa Maria de Cripta dà a titolo di permuta a Teodino di Tocco un orto posto nel casale di Fogliano, del quale sono indicati i confini; e ne riceve in cambio un'oncia d'oro ed un orto posto nel casale di Vitolano, del quale parimente sono indicati i confini. Riconoscendosi che l'orto ceduto da Teodino di Tocco è migliore di quello dal medesimo ricevuto, si rinunzia da parte del monastero ad ogni dritto proprio delle Chiese, e particolarmente al benefizio della restituzione in integrum.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 47
Date: 1261 aprile
AbstractIl monastero di Santa Maria della Grotta dà a titolo di permuta ad Antonio da Cerreto, figliuolo del fu Giovanni de Jacobo, una casa, un orto, alcuni pezzi di terra, de' quali indica i confini, ed in fine il dritto di macinare ne' molini del demanio di Cerreto. Ne riceve in cambio un pezzo di terra limitrofo coi beni posseduti da esso medesimo monastero nel casale di Vitolano; consentendo alla permuta Frammundina moglie del detto Antonio per la sua quarta parte. Sono indicati i confini anche della terra ceduta dai suddetti conjugi. Interviene nella stipula il nobile don Tommaso signore della Baronia di Cerreto per confermare la permuta fatta dal monastero, ed il suddetto Antonio per tale conferma gli paga sei augustali.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 48
Date: 1261 giugno
AbstractDonno Giacinto, abbate del monastero di Santa Maria della Grotta, loca in perpetuo a' fratelli Radunco, Bartolommeo, Pietro e Giovanni, figli del fu Martino di Giovan Martino da Tocco, fino alla quarta generazione, tutto il retaggio di donno Guglielmo de Martino loro comune fratello, appartenente al detto monastero, posto in diversi luoghi, e già tenuto dal detto Guglielmo in comune ed indiviso co' medesimi suoi fratelli in quel di Tocco. Sono indicati i confini di due case, di due pezzi di terra e d'un castagneto. La locazione è fatta sotto l'obbligo dell'annuo censo di due libbre di buona cera da presentare ogni anno al monastero concedente nella festività di Santa Maria del mese di agosto.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 46
Date: 1262 gennaio
AbstractGiacomo Maltono della città di Santa Agata con disposizione testamentaria offre al monastero di Santa Maria della Grotta nelle mani dell'abate donno Giacinto tutt'i beni stabili da lui posseduti nel territorio della detta città di Sant'Agata, ritenendone l'usufrutto vita sua durante, col consenso di Altruda sua moglie e mundualda, la quale, egualmente col consenso del marito, offre anche i beni proprii. Si stipula che il suddetto donno Giacinto, potendolo ottenere dal vescovo di Santa Agata, debba, nella terra posta nel luogo detto Cesano, edificare una chiesa in onore di Dio e della Beata vergine Maria, e farvi celebrare i divini uffizii; ove poi non potesse ottenerne licenza da quel vescovo, debba fare costruire nel suo monastero un altare a ricordo de' suddetti conjugi Giacomo ed Altruda, e farvi celebrare tre messe ogni settimana per la redenzione delle loro anime.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 53
Date: 1262 ottobre
AbstractGuglielmo de Barbato, del casale di Sala, vende a donno Romano, abbate del monastero di Santa Maria della Grotta, un orto con casa pervenutogli come dote della fu sua moglie Fenicia, posto nel casale di Sala, indicandone i confini, per quindici tarì d'oro.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 50
Date: 1263 gennaio
AbstractDonno Romano, abate del monastero di Santa Maria della Grotta e dello annesso convento, dà a titolo di permuta a Pietro di donno Pietro del casale di Sala tutte le terre che una volta appartennero a Guglielmo [...], poste ne' luoghi detti Lizano o Lizanello, e tutte le altre terre che furono una volta comuni fra il predetto Pietro ed il suo fratello Guglielmo, tranne una casa posta dentro il casale di Sala, la quale già appartenne al detto Guglielmo, ed un oliveto nelle appartenenze dello stesso casale, nel luogo detto Gavinsuli. Riceve in cambio la metà d'un oliveto posto nelle appartenenze del detto casale di Sala nel luogo detto Gavinsuli, il quale oliveto tenne già il detto Pietro in comune col suo fratello Guglielmo; e se ne indicano i confini.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 49
Date: 1263 gennaio
AbstractGiovanni de Matteo figlio del fu Matteo de Diambra del casale di Bitorano, il quale aveva già fatto di sè e de' suoi beni oblazione al monastero di Santa Maria della Grotta nel tempo del priore donno Teodoro, viene a confermare la sua oblazione, comprendendovi la metà d'un cortile da lui posseduto pro indiviso con suo cognato Roberto de Riccardo nel detto casale di Bitorano nel luogo detto Limantelli; del quale cortile indica i confini.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 51
Date: 1263 gennaio
AbstractDonno Romano abate del monastero di Santa Maria della Grotta loca in perpetuo a Pietro figlio della fu Maria e a Giovanni e Palmerio figli della fu Renata fratelli e ai loro discendenti maschi le terre spettanti all'eredità di Bartolomeo Pepe, che fu oblato del detto monastero, per il censo annuo d'una coppa d'olio da pagarsi nella festività di Santa Maria del mese di agosto.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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Charter: 3 AA III 52
Date: 1263 febbraio
AbstractMaria moglie di Pietro Giovanni de Roberto da Limata, dal medesimo come suo mundualdo autorizzata, vende a donno Romano abbate del monastero di Santa Maria della Grotta due pezzi di terra posti nelle appartenenze di Limata nel luogo detto Licesine; l'uno de' quali era incolto ed infruttifero, e di entrambi sono indicati i confini. Ne riceve il prezzo d'un'oncia d'oro e venti tarì d'oro.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)

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