Tommaso Caracciolo figlio del fu Filippo Caracciolo e della fu Luisa sua precedente moglie, Maria e Marozza e Filippo Caracciolo fratelli uterini figli dello stesso Filippo e di fu Sica sua seconda moglie, Magalda moglie del detto Tommaso, Sica madre degli altri suddetti, e questi a causa della loro minore età autorizzati da' più nobili uomini del Seggio di Nido, ed in particolare da Sergio Bulcano figlio del fu Simeone e di Saria Guindaccio, ed in fine Tommaso “distributore dell'anima” del suddetto fu Filippo Caracciolo, vendono a Tommaso Cutina del fu Giovanni e della fu Camilla due pezzi di terra, l'uno detto “Foriore”, l'altro minore detto “Pietrone”, misurati un moggio e quarto, indicandone la provenienza ed i confini, per il prezzo di sei once d'oro di tarì di Sicilia. Questo danaro è dato al suddetto “distributore dell'anima” del defunto Filippo per applicarlo, secondo la disposizione del defunto medesimo, a suffragio della sua anima.