Fond: Archivio Salviati
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Charter: 1
Date: 1097 Aprile 14
Abstract: Bolla di Urbano II colla quale, l'anno nono del suo Pontificato, concede a Gerardo abate del Monastero di S. Albizzo di Angers, città posta nel Ducato d'Angiò, in Francia, della regola di San Benedetto, la facoltà di ritenere tutti quei beni che allora detto Monastero possedeva e di recuperare tutti gli altri beni che per qualunque modo gli fossero stati usurpati, imponendo la pena di scomunica ai contravventori di detta bolla. Dat. Santoni. E' copia autentica fatta ad Angers il 10 Settembre 1519.
Charter: 2
Date: 1126 Novembre 2
Abstract: Lodo dato da Ugo di Ildebrando di Ugone Marchese di Toscana, eletto giudice da Gualfredo, Rolando, Adolfo ed altri, tutti della famiglia nobile degli Orlandi di Pisa, per comporre le discordie e le differenze che vertevano infra di loro sopra le selve palatine, alias di Migliarino, ed altre tenute che possedevano nel Pisano, poste di là da fiume Serchio, assegnando ad ognuno la loro porzione di detti beni, imponendo la pena di libbre 100 d'oro a chi di loro non osservasse il detto lodo da lui pubblicato. Rog. Tedaldo giudice e not. del detto Ugo in Pisa.
Charter: 3
Date: 1162, dicembre 20
Abstract: Petorlo o Petrolo, canonico della Chiesa Maggiore di Firenze, dona, inter vivos, a Benintendi di Guittone un censo che gli pagava di tre denari l'anno sopra una casa posta in Firenze nella Loggia di S. Giovanni, qual donazione gli fa per prezzo di soldi otto lucchesi. Rogato Inghilberto giudice e notaio
Charter: 4
Date: 1220 Agosto 6
Abstract: Bolla di Onorio III relativa al Monastero Sanctae Mariae Virginis in Burgus (sic). E' copia fatta nel 1587 da Giovanni Forther not. (sospetta).
Charter: 5
Date: 1233 Settembre 14
Abstract: Talento figlio di Viviano Scerpiene del popolo di San Gervasio vende a Guglielmo Notaro di Forese di Gottifredo, un pezzo di terra di stiora 22 ½ posto nel popolo di S. Gervasio per il prezzo di lire 10. Rogato Gianni Bonfiglioli not. fiorentino.
Charter: 6
Date: 1257 Aprile 4
Abstract: Iacopo detto Pino figlio di Cambio Foresis del popolo di S. Procolo, vende a Guglielmo di Forese di Gottifredo una parte di casa posta in detto popolo di San Procolo, confinata a primo via di S. Procolo, 2° Azzo Iacoppi, a 3° i figli di Compagno Accorsi, a 4° i figli del fu Aldomero del Parente, per prezzo di lire 10. Rogato Benvenuto di Iacopo di Guidone del Cacciato, notaio fiorentino.
Charter: 7
Date: 1270 Gennaio 11
Abstract: Puccio del fu Ingni della Pieve di S. Stefano in Pane paga £. 242 ad Ugolino fornaio, del fu Benintendi del popolo di S. Lorenzo, per dote di Sofia sua sorella, sposa di detto Ugolino. Fatto nel popolo di S. Stefano in Pane. Rog. Bonsignore di Ranieri giudice ordinario e not. fiorentino. Segue un atto del 20 Dicembre 1287 col quale il detto Ugolino riceve un aumento di dote. Fatto in Firenze. Rogato lo stesso notaio Bonsignore.
Charter: 8
Date: 1273 Luglio 7
Abstract: Renerio del fu Renerio del Forese, cittadino fiorentino, costituisce suoi procuratori Gano e Mazzetto fratelli, figli del fu Forensis Galgani, a vendere per il prezzo di lire 150 di fiorino a Salvi, medico figlio del fu Guglielmo di Forese notaio suo concittadino, la terza parte di una casa posta in Firenze nella Parrocchia di S. Procolo, e la terza parte di un'altra casa posta nella suddetta Parrocchia con le loro adiacenze e pertinenze, per il prezzo di 150 lire. Test. Regaletto Vinte, Iacopo Boninsegna, Uberto del fu Pietro Passeris di Firenze e Filippo Justi di Pistoia. Rogato Tedaldo di Orlando Rustichelli notaio fiorentino.
Charter: 9a
Date: 1273 Agosto 2
Abstract: I due sopradetti procuratori vendono al sud.to Messer Salvi le due terze parti delle dette due case per il prezzo di £. 165. Rog. Bonafede Villanelli de Ischieto not. fiorentino.
Charter: 9
Date: 1273 agosto 2
Abstract: I due sopraddetti Procuratori vendono al suddetto Messer Salvi le due terzi parti delle due case per prezzo di lire 165. Rogato Bonafede Villanelli di Ischieto notaio fiorentino
Charter: 10
Date: 1276, ottobre 1
Abstract: Iacopo Salmuli del fu Venuto Salmuli della Cappella di S. Maria Maddalena di Pisa, cede le sue ragioni sopra alcuni crediti che aveva con diversi di detta città e suo distretto, a Iacopo di Compagno Pannaio della Cappella dei Santi Cosimo e Damiano di Pisa. Fatto in Pisa. Rogato Leopardo notaio imperiale.
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