Fond: 00 - Carte Feudali (0 AA I - 1 AA IV)
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Charter: 0 AA I 1
Date: 1095 April
Abstract: Goffredo Sevasto, erede e figlio del conte Amico, dichiara aver saputo che Sasso notaio, figlio di Melo notaio della città di Melfi, possedeva alcune terre ed altre cose ch'erano state del diacono Agostino e dei suoi nipoti della città di Trani, donate dai predecessori di Goffredo signori della detta città, per le quali erano dovute tributa et servitia, che Sasso non prestava. Ma chiamato e interrogato Sasso negò d'essere obbligato a rendere quei servigi e Goffredo, perché non riceva molestia per fustem, gli consegna le dette cose dandogli sicurtà di esenzione da ogni servigio per sé e per gli eredi.
Charter: 0 AA I 2
Date: 1240 August
Abstract: Giovanni Sifrido Comestabile del conte di Acerra, abitatore della città di Acerra, concede in perpetuo a Pietro de Lebore figliuolo del fu Pietro Romano abitatore della città di San Marcellino della terra di Laneo, suo uomo, due tenimenti; l'uno che già appartenne a Pietro Beni e Stanzione de Milo, che furono suoi uomini, posto nelle appartenenze della detta terra di Laneo, e diviso in nove pezzi di terra; l'altro che già appartenne a Guglielmo de Viata, che fu anch'esso suo uomo, posto parimente nella terra di Laneo, e diviso in sette pezzi di terra. Entrambi questi tenimenti facevano parte del feudo del concedente, che già appartenne alla defunta Marotta Russa. De' sedici pezzi di terra sette erano posti nel luogo detto Casalicelli, due nel vicino luogo detto “ad Chese”, uno nel luogo detto Casapetri, uno a Campo Monaldo, uno a lu acquaro, tre a la Sala. Si fa patto che entrambi i tenimenti debbano riconoscersi dal concedente e suoi eredi, de' quali sarebbero uomini i concessionarii, con l'obbligo di pagare annualmente quindici tarì d'oro e tre tarì di Amalfi, e tre galline, cioè cinque tarì d'oro ed uno d'Amalfi ed una gallina nella festività del Natale, cinque tarì d'oro ed uno di Amalfi ed una gallina nella Pasqua, ed altrettanto nella festività di Santa Maria di agosto. Inoltre il concessionario si obbligava a prestare il servizio della bajulazione ogni volta che al concedente fosse piaciuto, e nell'atto della concessione pagava un'oncia d'oro meno una quarta parte. (This charter is being printed, edited by Research group of University of Naples Federico II...)
Charter: 0 AA I 4
Date: 1275 april 29
Abstract: Zolinus Proculus, iudex civitatis Neapolis , und Johannes Sparella, publicus eiusdem terre notarius , vidimieren auf Antrag des Cenalia de Gennaro, civis Neapolis , zur Vorlage in der Magna Regia Curia ein Privileg Friedrichs II., ausgestellt in Ulm im Dezember 1219. Mit dieser Urkunde hatte der König dem miles Johannes Bulanus sieben modia Land im Gebiet von Neapel aput Eque, die nach dem erbenlosen Tod des Marinus de magistro militum der königlichen Kurie heimgefallen waren, auf Fürsprache des Petrus Capuanus d. J., Kardinaldiakon von S. Giorgio in Velabro, übertragen. (Horst Enzensberger)
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