L’importanza della famiglia Pedicini nelle vicende storiche e nel tessuto socioeconomico di Benevento nel XVIII secolo è legata alle cariche ricoperte da alcuni suoi rappresentanti nell’amministrazione ecclesiastica della città. In particolare va ricordato l’abate Imperiale Pedicini, canonico e tesoriere della chiesa metropolitana, che è "prefetto deputato dal cardinale Orsini sopra le fabbriche di più chiese della città di Benevento" dopo i terremoti del 1688 e del 1702; la stessa carica di canonico e tesoriere della chiesa metropolitana è in seguito ricoperta da Carlo, figlio di Domizio, che appare essere colui che raccoglie e riordina l’archivio di famiglia.
L’ultima discendente sposa un Ungaro di Cerreto Sannita ed è da questa famiglia che il libraio Fiorentino di Napoli rileva l’intera biblioteca, in cui rinviene l’archivio Pedicini, acquistato poi dal Ministero dell’Interno tra il 1965 (n. 16 unità) e il 1966 (n. 5 unità) per il prezzo complessivo di £ 110.000.
Le pergamene del fondo Pedicini erano raccolte originariamente in due volumi:
- Scritture intorno alli beni della famiglia Morra dalle quali si ricava la buona fondazione del censo fatto dalla famiglia Pedicini (sopra) i beni de signori Morra. Tom. I (n. 25 pergamene: ASBN, Pedicini, 1-13, 15-18, 21-24, 27, 43-45);
- Strumenti spettanti alla famiglia Colle del quondam Pietro (n. 18 pergamene: ASBN, Pedicini, 14, 20, 25-26, 28-39, 41-42) - e sono state conservate sciolte dopo il restauro. Altre 3 pergamene costituivano le coperte dei volumi nn. 15b (Scritture e cautele [sui] beni che [si] possedev[ano] in Vitulano - ASBN, Pedicini, 46), 18 (Scritture miscellanee appartenenti alla casa Pedicini - ASBN, Pedicini, 40) e 22 (Indice generale delle scritture del Locossano - ASBN, Pedicini, 19), distaccate in fase di restauro e conservate separatamente.
L'archivio digitale dell'Archivio di Stato di Benevento in Monasterium.net è nato dalla collaborazione dell'Archivio con Antonella Ambrosio per il Dipartimento di discipline storiche dell'Università Federico II di Napoli, coordinatrice del Progetto Monasterium per l'Italia meridionale, e con Icarus (International Centre for Archival Research).
In particolare, per l’Archivio di Stato di Benevento Giuseppe Vetrone con la collaborazione volontaria di Maria Giuseppina Pedicini ha curato la compilazione dei regesti e dei dati correlati ai documenti e la struttura dell'archivio digitale, Giuseppe Losanno e Domenico Rinaldi hanno effettuato la digitalizzazione delle pergamene.
La codifica XML della struttura dell'archivio digitale è stata realizzata da Maria Rosaria Falcone per Monasterium Italia meridionale, l'informatizzazione dei regesti e dei dati correlati ai documenti è stata compiuta da Maria Giuseppina Pedicini e resa possibile grazie al sostegno economico di Icarus.