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Le Pergamene Lupis furono vendute all’Archivio di Stato di Bari nel luglio 1942 da Gemma Lupis, moglie dell’ingegner Donato Lupis. Inizialmente la denominazione “Lupis di Bitonto” (1980), peraltro inesatta, era stata riferita ad un presunto “archivio familiare” comprendente 156 pergamene le quali, a seguito di indagini archivistiche e storiche condotte nell’archivio storico dell’Istituto barese (1992), si sono rivelate invece appartenenti a tre fondi membranacei distinti: Pergamene Lupis, Pergamene de Gemmis e Pergamene Giuliani.
Le Pergamene Lupis provengono da Altamura e in larga parte comprendono documenti pubblici relativi a cittadini e a personaggi originari dell’antico centro della Murgia barese: diplomi di laurea (1695 e 1706), autorizzazioni reali all’esercizio della professione di giurisperito (1719 e 1738), una provisione militare (1708), un documento arcivescovile del 1753, documenti della cancelleria pontificia, bolle magistrali dell’Ordine di Malta (1769-1785).