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FondPergamene Ecclesiastiche (1500-1849)
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Charter: PE_67c
Date: 1736 ottobre 05
AbstractPaolo Giuseppe Sequi, notaio, dichiara di aver notificato a Giovanni Antonio Borro, decano del Capitolo di Cagliari, dietro mandato verbale del viceré marchese di Rivarolo, una copia autentica del Breve con il quale il Papa lo nomina comissario nel regno di Sardegna.

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Charter: PE_67b
Date: 1736 ottobre 05
AbstractPaolo Giuseppe Sequi, notaio, dichiara di aver notificato a Giovanni Giuseppe Raul Falletti, arcivescovo di Cagliari, dietro mandato verbale del viceré marchese di Rivarolo, una copia autentica del Breve con il quale il Papa lo nomina comissario nel regno di Sardegna.

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Charter: PE_66c
Date: 1736 ottobre 05
AbstractPaolo Giuseppe Sequi, notaio, dichiara di aver notificato a Giovanni Antonio Borro, decano del Capitolo di Cagliari, dietro mandato verbale del viceré marchese di Rivarolo, una copia autentica del Breve con il quale il Papa lo nomina commissario nel Regno di Sardegna.

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Charter: PE_69
Date: 1739 ottobre 03
AbstractClemente XII, comunica a Carlo Emanuele, re di Sardegna, di aver concesso agli arcivescovi, ai vescovi e ai religiosi del Regno di Sardegna il permesso di versare all'erario regio la somma di 60 mila scudi per il mantenimento di una flotta armata da utilizzarsi in difesa dell'isola dagli attacchi dei pirati provenienti dal Nord Africa.

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Charter: PE_68
Date: 1739 novembre 09
AbstractClemente XII, comunica a Carlo Emanuele, re di Sardegna, di aver concesso agli arcivescovi, ai vescovi e ai religiosi del Regno di Sardegna il permesso di versare all'erario regio la somma di 60 mila scudi per il mantenimento di una flotta armata da utilizzarsi in difesa dell'isola dagli attacchi dei pirati provenienti dal Nord Africa.

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Charter: PE_34
Date: 1742 settembre 05
AbstractCarolus Augustinus Mazzucchellus, I.U.D., prothonotarius apostolicus, preposto alla Collegiata della Chiesa di S. Teodoro da Francesco Petusii, vescovo di Pavia, costituisce, crea e nomina Quirico Sales Sequi, figlio del fisico Giovanni Andrea Sequi di Ozieri nel Regno di Sardegna, dottore in chirurgia a seguito dell'esame da lui sostenuto e superato con esito positivo. Aussteller: Carolus Augustinus Mazzucchellus, I.U.D., prothonotarius apostolicus, preposto alla Collegiata della Chiesa di S. Teodoro da Francesco Petusii, vescovo di Pavia Empfänger: Quirico Sales Sequi, dottore in chirurgia

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Charter: PE_23
Date: 1750 luglio 29
AbstractFlavio Chisius, referendario delle due Segnature, uditore generale delle cause della Camera Apostolicae giudice ordinario della Curia Romana, ordina agli eredi del fu Antonio Amat, vescovo di Bosa, di presentarsi entro i 40 giorni successivi al ricevimento della presente, dietro pena di 500 ducati d'oro, a Roma con le carte e i documenti relativi alla causa che li ha contrapposti al Capitolo di Bosa relativamente ai beni del loro avo loro concessi in eredità da una sentenza della Reale Udienza. Aussteller: Flavio Chisius, referendario delle due Segnature, uditore generale delle cause della Camera Apostolicae giudice ordinario della Curia Romana Empfänger: Eredi del fu Antonio Amat, vescovo di Bosa

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Charter: PE_24
Date: 1750 settembre 25
AbstractFlavio Chisius, referendario utriusque Signaturae, uditore generale delle cause della Curia della Camera Apostolica, e giudice ordinario della Curia Romana,ordina ai religiosi del Regno di Sardegna che non impediscano a Giovanni Battista Fulgheri, canonico di Cagliari e delegato apostolico, immune da qualsiasi giurisdizione ordinaria e soggetto solo alla Santa Sede, di svolgere le sue funzioni; egli infatti è stato citato in causa presso il tribunale ordinario da Francesco Angelo Marcelli, presbitero cagliaritano, riguardo a suoi pretesi diritti di esenzione dal pagamento delle decime prediales. Aussteller: Flavio Chisius, referendario utriusque Signaturae, uditore generale delle cause della Curia della Camera Apostolica, e giudice ordinario della Curia Romana Empfänger: Religiosi del Regno di Sardegna

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Charter: PE_25
Date: 1751 ottobre 11
AbstractCarmelo Caprara, utriusque iuris doctor, cappellano del Papa, uditore della Sacra Romana Rota, esorta e chiede a Carlo Emanuele, re di Sardegna, Carlo Francesco Casanova, arcivescovo di Sassari, e agli altri arcivescovi e vescovi dell'isola e loro vicari generali di obbligare entro i sei giorni successivi alla ricezione della presente sentenza gli eredi di Nicolò Arras e Francesco Manquino di rendere a Giovanna Mulas Rubatta la somma di 3000 scudi sardi, somma donata dal reverendo Antonio Rubatta ai Padri delle Scuole Pie della città di Sassari per fondare un collegio nella villa di Bono, mai fondato; di tale somma l'Arras e il Manquino avevano arbitrariamente condonato la metà all'atto della restituzione. Aussteller: Carmelo Caprara, I.U.D., cappellano del Papa, uditore della Sacra Romana Rota e giudice Empfänger: Carlo Emanuele, re di Sardegna

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Charter: PE_26
Date: 1754 giugno 08
AbstractGiovanni Costanzo Caracciolo, uditore generale delle cause della Curia Apostolica e giudice ordinario della Curia Romana, ordina ai religiosi della città di Cagliari che esortino ed ammoniscano il parroco della chiesa di S. Giacomo del quartiere di Villanova affinchè entro sei giorni dalla ricezione della presente osservi le costituzioni emanate dal papa Onorio III in favore dei Padrio Domenicani del convento di S. Lucifero relative al diritto di sepoltura nella loro chiesa e convento con la percezione dei relativi emolumenti, che il parroco aveva sotratto in occasione della morte di Maria Corria Fixoto nel 1751, dietro pena della scomunica e di mille ducati d'oro. Aussteller: Giovanni Costanzo Caracciolo, uditore generale delle cause della Curia Apostolica e giudice ordinario della Curia Romana Empfänger: RR. PP. Domenicani

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Charter: PE_27
Date: 1754 giugno 15
AbstractGiovanni Costanzo Caracciolo, uditore generale delle cause della Curia Apostolica e giudice ordinario della Curia Romana, ordina ai religiosi di Sassari di osservare entro i sei giorni successivi alla ricezione della presente quanto disposto dalla Congregazione dei Sacri Riti, relatore il cardinale Alessandro Albani, sulla precedenza nei sinodi e nelle altre funzioni sinodali e di reimmettere il Capitolo e i canonici della chiesa di Osilo nei diritti, usurpatigli dai parroci e rettori urbani della città di Sassari, dietro pena della scomunica e di mille ducati d'oro per chi non osserverà quanto prescritto. Aussteller: Giovanni Costanzo Caracciolo, uditore generale delle cause della Curia Apostolica e giudice ordinario della Curia Romana

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Charter: PE_28
Date: 1754 dicembre 18
AbstractGiovanni Costanzo Caracciolo, uditore generale delle cause della curia della camera apostolica, e giudice ordinario della Curia Romana, ordina ai religiosi della diocesi di Torres che ammoniscano il promotore fiscale della Curia arcivescovile affinchè entro i sei giorni successivi alla ricezione della presente faccia osservare le costituzioni apostoliche, i privilegi e indulti concessi al Capitolo, canonici e benefficiati della Collegiata della Beata Maria Concezione di Osilo, in base ai quali non possono essere ammessi nella detta chiesa archipresbiteri, canonici e beneficiati persone che non siano originarie o nate da parenti o non siano state battezzate nella stessa chiesa, e pertanto di negare le pretese avanzate a tal riguardo dal chierico e presbitero Ambrogio Finà. Aussteller: Costanzo Caracciolo, uditore generale delle cause della curia della camera apostolica, e giudice ordinario della Curia Romana

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Charter: PE_29
Date: 1756 febbraio 14
AbstractGiovanni Costanzo Caracciolo, referendario delle due Segnature, uditore generale della Curia delle Cause della Camera apostolica e giudice ordinario della Camera apostolica, dietro istanza di don Gavino Piras Pes canonico della cattedrale di Ampurias, ai canonici della detta chiesa di presentarsi personalemnte o tramite procuratore entro i 30 giorni successivi alla ricezione della presente presso la Curia Romana per presentare i conti relativi alle distribuzioni quotidiane e agli altri emolumenti e frutti, e risarcire al Piras Pes i danni e le spese da lui affrontate perché colpito da censura ecclesiastica per aver colpito il canonico Sebastiano Serra. Aussteller: Giovanni Costanzo Caracciolo, referendario delle due Segnature, uditore generale della Curia delle Cause della Camera apostolica e giudice ordinario della Camera apostolica Empfänger: Gavino Piras Pes canonico della cattedrale di Ampurias

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Charter: PE_30
Date: 1759 novembre 16
AbstractClaudius Franciscus de Canillac, utriusque iuris doctor, cappellano del Papa, uditore decano delle cause del Palazzo Apostolico e della Sacra Rota, sostituto del cardinale Bussi, ordina ai religiosi sassaresi che citino, dietro richiesta di Giovanni Maria Villa, il reverendo Antonio de Logu, fratello ed erede del reverendo Giuseppe de Logu, affinchè si presenti a Roma, entro i 50 giorni successivi alla ricezione della presente lettera, con i documenti relativi alla eredità del defunto Michele Villa da loro amministrata. Aussteller: Claudius Franciscus de Canillac, I.U.D., cappellano del Papa, uditore decano delle cause del Palazzo Apostolico e ella Sacra Rota Empfänger: Religiosi sassaresi

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Charter: PE_32
Date: 1760 marzo 04
AbstractFranciscus Borelli, utriusque iuris doctor, cappellano del Papa, uditore delle cause del Palazzo Apostolico e della Sacra Rota, invita Carlo Emanuele, re di Sardegna, e [Giuseppe Agostino Delbecchi], vescovo di Alghero, di eseguire la sentenza che condanna il Capitolo di Sassari a rendere al Capitolo di Alghero i beni del fu Matteo Bartolini, vescovo di Alghero, al quale erano stati indebitamente sottratti, e a pagare le spese della causa svoltasi presso la Sacra Rota. SEGUE: 1760 agosto 12, Roma. Franciscus Borrelli esorta Carlo Emanuele a procedere all'esecuzione della sentenza e a far consegnare tutti i beni elencati nell'inventario depositato presso il notaio Carolus Mattaeus Bottero. Aussteller: Franciscus Borelli, I.U.D., cappellano del Papa, uditore delle cause del Palazzo Apostolico e della S.Rota Empfänger: Carlo Emanuele, re di Sardegna

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Charter: PE_31
Date: 1760 aprile 20
AbstractClaudius Franciscus de Canillac, utriusque iuris doctor, cappellano del Papa, uditore decano delle cause del Palazzo Apostolico e della Sacra Rota, ordina ai religiosi sassaresi che citino, dietro richiesta di Giovanni Maria Villa, il reverendo Antonio de Logu, fratello ed erede del reverendo Giuseppe de Logu, affinchè si presenti a Roma entro i 50 giorni successivi alla ricezione della presente lettera, con i documenti relativi alla eredità del defunto Michele Villa da loro amministrata. Aussteller: Claudius Franciscus de Canillac, I.U.D., cappellano del Papa, uditore decano delle cause del Palazzo Apostolico e ella Sacra Rota Empfänger: Religiosi sassaresi

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Charter: PE_35
Date: 1761 gennaio 14
AbstractClemente XIII comunica agli arcivescovi e ai vescovi alcune istruzioni per estirpare gli abusi che vengono commessi nelle curie ecclesiastiche relativamente allo stato di privilegio di foro e di immunità personale ed al sistema della gerarchia ecclesiastica; tali istruzioni gli erano state sollecitate da Carlo Emanuele, re di Sardegna. Aussteller: Clemente XIII, papa Empfänger: Arcivescovi e Vescovi della Sardegna

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Charter: PE_36
Date: 1761 marzo 10
AbstractIl cardinale Corsini, diacono della chiesa di San Eustachio, prefetto di giustizia della due Segnature, sentenzia che donna Placida del Carretto debba essere rinchiusa presso un monastero femminile della città di Cagliari o della diocesi, così come richiesto da suo marito don Alberto Genoves nella causa in corso che contrappone i due coniugi. Aussteller: Corsini, cardinale Empfänger: Alberto Genoves, marchese della Guardia

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Charter: PE_37
Date: 1763 maggio 18
Abstract"Universi Christiani populi". Clemente XIII decreta la separazione della diocesi di Iglesias da quella di Cagliari dietro richiesta dell'arcivescovo di Cagliari Ignazio Maria Natta, il quale assicurava che questa diocesi era dotata di beni a sufficienza per mantenersi, riportandola allo stato precedente all'Unione, a decorrere dalla vacanza dell'arcivescovato cagliaritano. Aussteller: Clemente XIII, papa

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Charter: PE_38
Date: 1763 luglio 12
Abstract"Divinas humanasque scientias". Clemente XIII, dietro richiesta di Carlo Emanuele, re di Sardegna, decreta la rifondazione dell'Università degli Studi di Cagliari estendendo ad essa i privilegi di cui godono le Università italiane e spagnole, concedendole la facoltà di assegnare i gradi secondo quanto stabilito dai decreti di Vienna e del Concilio di Trento; unisce inoltrre alla stessa Università le rendite della prebenda di Assemini. Aussteller: Clemente XIII, papa

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Charter: PE_39
Date: 1763 luglio 15
Abstract"Decet Romanorum Pontificem". Clemente XIII, considerando l'indigenza nella quale versano l'Università degli Studi di Cagliari e i Seminari tridentini dell'isola di Sardegna, scorpora i canonicati di Assemini, Samassi e Serrenti dalla Diocesi di Cagliari, Riola e Baratili dalla Diocesi di Arborea, Orani da qualle di Alghero, Nulvi da Ampurias, Gonnosnò e Figu dalla Diocesi di Usellus e la prebenda di Tresnuraghes dalla Diocesi di Bosa applicando i loro frutti, redditi e provventi per il mantenimento dell'Università e dei Seminari tridentini delle rispettive diocesi. Aussteller: Clemente XIII, papa

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Charter: PE_41
Date: 1766 maggio 20
Abstract"Hodie dilecto filio". Clemente XIII, comunica a Tiberio Soderini, referendario delle due Segnature, all'Arcivescovo di Bosa e al canonico decano della stessa città, di aver concesso un canonicato nel Capitolo di Bosa a Giovanni Maria Sanna; nello stesso tempo ordina loro di procedere ad affidare la possessione corporale del detto canonicato al detto Canonico Sanna o ad un suo procuratore, uno scranno nel coro e un posto nel Capitolo. Aussteller: Clemente XIII, papa Empfänger: Tiberio Soderini, referendario delle due Segnature

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Charter: PE_40
Date: 1766 maggio 20
Abstract"Vitae ac morum honestas". Clemente XIII insignisce Giovanni Maria Sanna, presbitero di Bosa, di un canonicato istituito nella chiesa cattedrale della stessa città, restituito alla Santa Sede dal canonico Giuseppe Longu, affidandogli contestualmente la "cura animarum". Aussteller: Clemente XIII, papa Empfänger: Giovanni Maria Sanna, presbitero di Bosa, canonico

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Charter: PE_42
Date: 1766 agosto 09
Abstract" [...] ". Clemente XIII nomina Antonio Manunta, presbitero turritano, dottore in ambe leggi, rettore della chiesa di S. Leonardo della villa di Lochoe, nella diocesi di Cagliari in seguito alla morte di Francesco Esu che ricopriva tale carica in precedenza, assegnandogli una rendita annua di 60 ducati d'oro, giacchè tale chiesa non ha più lo status di parrocchia da oltre 60 anni. Aussteller: Clemente XIII, papa Empfänger: Antonio Manunta, presbitero turritano, dottore in ambe leggi, rettore della chiesa di S. Leonardo di Lochoe

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Charter: PE_43
Date: 1767 febbraio 11
AbstractAlessandro Ratta, utriusque iuris doctor, cappellano del Papa e uditore delle cause del Palazzo Apostolico e della Sacra Rota, comunica a Carlo Emanuele, re di Sardegna, a Luigi Emanuele del Carretto, arcivescovo di Oristano, e agli altri arcivescovi e vescovi dell'isola la sentenza della Sacra Rota per la quale Maria Agostina de Roma, marchesa della Guardia, è stata condannata a pagare al Capitolo e ai canonici arborensi 544 scudi sardi per le spese da questi sostenute per celebrare la festività della Beata Vergine del Pilar dal 1718 al 1761incluso; ordina pertanto loro di procedere contro i beni mobili ed immobili di questa. Aussteller: Alessandro Ratta, I.U.D., cappellano del Papa e Uditore delle cause del Palazzo Apostolico e della S. Rota Empfänger: Carlo Emanuele, re di Sardegna

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Charter: PE_44
Date: 1767 febbraio 13
AbstractAlessandro Ratta, utriusque iuris doctor, cappellano del Papa e uditore delle cause del Palazzo Apostolico e della Sacra Rota, comunica a Carlo Emanuele, re di Sardegna, a Luigi Emanuele del Carretto, arcivescovo di Oristano, e agli altri arcivescovi e vescovi di Sardegna la condanna di Maria Agostina de Roma Serra, marchesa della Guardia, a pagare le spese della causa che l'ha contrapposta al Capitolo e ai canonici di Oristano, ordinando loro di procedere contro i suoi beni mobili ed immobili per un valore di 450 lire 37 soldi 12 denari in moneta sarda per le spese della causa e 74 ducati per le spese di Curia oltre i 5 ducati per le spese del mandato. Aussteller: Alessandro Ratta, I.U.D., cappellano del Papa e Uditore delle cause del Palazzo Apostolico e della S. Rota Empfänger: Carlo Emanuele, re di Sardegna

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Charter: PE_45
Date: 1779 luglio 21
Abstract"Eam inter ceteras". Pio VI riporta la Diocesi di Galtellì-Nuoro allo stato precedente alla sua unione con la Diocesi di Cagliari decretata da Papa Alessandro VI nel 1495; assegna alla Mensa arcivescovile una rendita annua di 7513 lire 12 soldi piemontesi e 1550 lire di rendita annua per il vescovo; avrà sede a Nuoro, presso la plebania di Santa Maria Maggiore, che verrà elevata a Cattedrale della diocesi.

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Charter: PE_46
Date: 1779 agosto 28
AbstractPio VI, essendo stato informato dal re di Sardegna Vittorio Emanuele che l'arcivescovo di Arborea di recente defunto si è indebitato con forti spese per costruire un palazzo a Laconi, sede scelta per la residenza estiva, seguito dal suo attuale successore Giacomo Francesco Tommaso Astesan, concede al sovrano la facoltà di sospendere le pensioni vacanti spettanti alla Mensa arborense per tre anni e utilizzare quelle somme per risarcire i creditori dell'arcivescovo. Aussteller: Pio VI, papa Empfänger: Vittorio Emanuele III, re di Sardegna

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Charter: PE_47
Date: 1780 luglio 24
Abstract"Pastorale munus". Pio VI concede, dietro richiesta di Vittorio Amedeo III, re di Sardegna, una pensione annua di 45 ducati d'oro e 10 giuli in monete romane al cappellano pro tempore delle Isole (Intermedie della Sardegna); tale somma sarà esente da ogni onere ordinario e straordinario e gli dovrà venire corrisposta dal vescovo di Ampurias in due uguali rate per il santo Natale e per la festività di San Giovanni Battista. Aussteller: Pio VI, papa Empfänger: Giovanni Arras Minutili, vescovo di Ampurias

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Charter: PE_48
Date: 1783 novembre 13
Abstract"Significavit nobis". Pio VI ordina a Vittorio Filippo Melano di Portula, arcivescovo di Cagliari, di procedere con una sentenza di scomunica contro quelle persone che hanno sotratto beni mobili ed immobili a Reinaldus Medas, chierico laico di Cagliari, dopo aver concesso loro un tempo determinato per poter rendere quanto indebitamente preso. Aussteller: Pio VI, papa Empfänger: [Vittorio Filippo Melano di Portula], arcivescovo di Cagliari

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Charter: PE_49
Date: 1785 giugno 15
Abstract"Vita ac morum honestas". Pio VI comunica a Filippo Melano di Portula, arcivescovo di Cagliari, di aver concesso a Gerolamo Onnis, presbitero cagliaritano, una prebenda intitolata al Santissimo Crocifisso nella Cattedrale di Cagliari, goduta in precedenza dal presbitero Augustinus Soru, morto circa quattro mesi prima presso la curia romana, con la rendita annua annessa di 40 ducati d'oro. Aussteller: Pio VI, papa Empfänger: Vittorio Filippo Melano di Portula, arcivescovo di Cagliari

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