Fond: 03 - Compre e vendite (2 AA III - 2 AA IV)
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Charter: 2 AA III 1
Date: 987 luglio 15
Abstract: Buono prete, figlio del quondam Stefano e della quondam Gemma, vende a Leone Ferrario, figlio del quondam Gregorio Ferrario, ed a Sillitta la sua porzione della casa posta in Napoli nel vico di San Giorgio in Diaconia, e dei fondi posti nel luogo detto Marano.
Charter: 2 AA III 2
Date: 987 luglio 15
Abstract:
Giaquinto prete, figlio del quondam Pietro “de Terraccianu”, e Giovanni, figlio del quondam Pietro Casandrino, abitanti in Piscinola in esecuzione del testamento di Anna, figlia del quondam Stefano “de Pipera” di Piscinola, vendono per l'anima di lei un pezzo di terra sito in detto luogo pel prezzo di tarì 10 da distribuirlo secondo la intenzione di donna Anna.
Charter: 2 AA III 3
Date: 1133 gennaio 25
Abstract: Pietro soprannominato de Bagnara figlio di Giovanni e Palumbo figlio di Sellitto abitatori del luogo detto Aldellum col permesso di Sicelgarda abbatessa di San Gregorio, ora San Liguoro di cui sono homines, vendono a Stefania monaca figlia di Sergio Comitemaurone di Amalfi dodici quarte di terra, che la medesima teneva in pegno.
Charter: 2 AA III 4
Date: 1135 marzo
Abstract: Guidelmo, figlio del fu Guidelmo di Faicchio, dopo aver dichiarato di possedere la metà di una casa sita nella città di Benevento, ad Forum, presso la chiesa di S.Salvatore e la chiesa di S.Andrea, la vende ad Adelferio figlio del fu Pietro de Anvara,con alcuni documenti relativi ai suddetti beni, ricevendo sei romanati. (Enza Avellino e Angelo Foggia corso di Archivistica 2015/2016 corso di laurea in Archeologia e storia delle arti.)
Charter: 2 AA III 5
Date: 1137 agosto
Abstract: Guidelmo de Area, abitante di Morcone, vende col consenso di Guidelmo visconte, a Giovanni figlio del fu Giovanni Landeradi, una pezza di terra, sita a Morcone, al di là del fiume, nel luogo detto Ad Portelle. (Martina Canonico. Corso di Scienze Storiche 2015/2016)
Charter: 2 AA III 6
Date: 1139 marzo
Abstract: Pietro del quondam Ursone con la sua moglie Gaudiana e Ruggiero del quondam Pietro con sua madre Dona, vendono a Sarapo dal quondam Pietro un orto, per ventiquattro tarì d'oro.
Charter: 2 AA III 7
Date: 1154 giugno
Abstract: Stasio, figlio del quondam Malfredo, vende e conferma a Cristofaro Aldemasio e Martino fratelli un suo casalino posto fuori il muro della terra di Eboli nel luogo detto “Cripte Francaville” pel prezzo di 100 tarì d'oro della moneta di Salerno.
Charter: 2 AA III 8
Date: 1159 dicembre
Abstract: Stanzio giudice, figlio del fu Milone e Secelgarda sua moglie, vendono al notaio Giovanni, loro nipote, la metà di una terra sita nel luogo detto Vaccari, ricevendo come launegildo un mantello e ottanta tarì. (Rosa Capponi. Corso di Archivistica 2015/2016, corso di laurea Scienze Storiche.)
Charter: 2 AA III 9
Date: 1169 gennaio
Abstract: Graziano figlio del quondam Giovanni e Maraldo figlio di Giovanni, innanzi al giudice Giovanni, vendono a Pietro Lutifigulo una terra nel luogo detto Besta per 32 tarì d'oro.
Charter: 2 AA III 11
Date: 1170 aprile
Abstract: Avanti a Giovanni giudice, Ruggiero e Roberto, figli del quondam [...] de Malfrido, dichiarano possedere un casalinun nel luogo detto Pintino, nella parrocchia di San Bartolomeo, e lo vendono a Nicola, figlio del quondam Stabile, e ne ricevono il prezzo di tarì ventisei di oro della presente moneta della città di Salerno.
Charter: 2 AA III 10
Date: 1171 febbraio
Abstract: Riccardo de Benedicto e Tommaso suo fratello alla presenza di Regizio giudice e testimoni vendono “per fustem” a Roberto Cinnamo una terra nel luogo detto “Campus aspri” pel prezzo di tarì tredici.
Charter: 2 AA III 12
Date: 1176 giugno
Abstract: Pietro figlio del quondam Ugolino innanzi a Guglielmo giudice ed altri vende a Giovanni notaio figlio del quondam Giovanni notaio la metà di un pezzo di terra nel luogo detto Petra Luzzana pel prezzo di quaranta tarì buoni di Amalfi.
Charter: 2 AA III 13
Date: 1177 luglio
Abstract: Martino Tudone insieme a sua moglie Maria, e come suo mundualdo, innanzi a Regizio giudice, vendono “per fustem” a Giovanni Bove figlio di Giov[anni] Altebrando un orticello nel casale di Vitulano nel luogo detto “Mantelli” per cinque buoni tarì di Amalfi.
Charter: 2 AA III 15
Date: 1180 gennaio
Abstract: Bruno del fu Ruggiero abitatore di Montecorvino, e Laudonica sua madre alla presenza di Roberto giudice Apollonio, vendono “per fustem” ad Ursone Grimaldo una casa nella detta città, per soldi 5.
Charter: 2 AA III 16
Date: 1181 gennaio
Abstract: Innanzi ad Alfredo giudice, il milite Raone figlio di Guglielmo, con assenso di sua moglie, vende a Landolfo giudice una terra con orto nel luogo detto “Pendino” per 60 tarì di moneta salernitana.
Charter: 2 AA III 18
Date: 1181 aprile
Abstract: Matteo figlio del quondam Sergio, col consenso di Fabbia sua moglie, vende una presam de terra laboratoria, ad Alferio figlio del quondam Pietro de Pagano coi confini designati, nel luogo [...] per dugentoquarantotto tarì di moneta salernitana.
Charter: 2 AA III 20
Date: 1184 febbraio
Abstract: Giovanni Landolfo e Benedetto, abitatori di Limata, innanzi al giudice Giacomo, vendono ad Angelo figlio di Diodato un orto coi confini designati, per sette tarì di Amalfi.
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