Fond: 03 - Compre e vendite (2 AA III - 2 AA IV)
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Charter: 2 AA III 60
Date: 1246 marzo
Abstract: Giovanni de Franco e Magalda sua moglie, da lui come suo mundualdo autorizzata, vendono a Roberto de Franco, fratello del medesimo Giovanni, una casa nel casale di Vitolano con l'annesso cortile, indicandone i confini, per il prezzo d'un'oncia d'oro e due tarì d'oro.(This charter is being printed, edited by the Research group of the University of Naples Federico II)
Charter: 2 AA III 61
Date: 1249 giugno 1
Abstract: Chiara figlia del fu Nicola Perna, col consenso del marito, vende a Nicola Perna, suo fratello consanguineo, alcuni animali, per il prezzo di due once e mezzo.
Charter: 2 AA III 63
Date: 1252 ottobre
Abstract: Pascasio figlio del fu Simone Bartolomeo calzolajo aliena a Campano figlio del fu Marturo Fasano una terra con presa (derivazione d'acqua per irrigare) e casa nella parrocchia di San Nazario della città di Capua, indicandone i confini, per il prezzo di dieci once d'oro.
Charter: 2 AA III 62
Date: 1253 gennaio 7
Abstract: Aniello Ferrari di Ruggiero, col consenso di sua moglie Maria, e Bartolomeo e Maria Ferrari di Marino, col consenso della loro genitrice Maria, vendono a Giovanni Proctilario Ferrari di Giovanni una terra posta nel luogo detto “Ad illum torrilone” al di là del fiume (Sebeto), per il prezzo di quattro once d'oro di tarì siciliani. Della detta terra sono designati la provenienza ed i confini. In caso di evizione si stabilisce la penale di cento soldi d'oro bizantini.
Charter: 2 AA III 65
Date: 1254 giugno 11
Abstract: Giovanni de Sabasta figlio del fu Giovanni de Sabasta della città di Sant'Agata, e Palma sua moglie figlia del fu Giovanni difensore della stessa città, autorizzata da lui suo mundualdo, vendono a Pietro de Sabasta un pezzo di terra posto nelle appartenenze della stessa Sant'Agata nel luogo denominato Preste, per il prezzo di ventiquattro tarì di oro, indicandone i confini.
Charter: 2 AA III 66
Date: 12[55] novembre
Abstract: Pietro detto Rosello, figliuolo di Lorenzo Rosello, dà a titolo di permuta a maestro Falcone una terra, della quale indica i confini, e ne riceve in cambio una casa, della quale anche sono indicati i confini.
Charter: 2 AA III 67
Date: 1257 agosto
Abstract: Notar Pietro figlio del fu maestro arrotino o barbiere (giratori rasorum) di Tocco, Tommasia sua moglie e Marotta sua mundualda, vendono a Carlitto, figlio del quondam Giovanni Mainardo del casale di Cacciano, un oliveto posto nelle appartenenze dello stesso casale nel luogo detto (manca il nome), indicandone i confini, per il prezzo di due once d'oro.
Charter: 2 AA III 68
Date: 1259 gennaio
Abstract: Flaudina figlia del fu Guglielmo del castello di Limata, maritata a Riccardo Pietro orefice del castello di Torlucuso, vende a Giovanni de Gimbuldo della detta terra di Limata la sua quota ereditaria ivi esistente, per il prezzo di sei once d'oro.
Charter: 2 AA III 69
Date: 1259 agosto
Abstract: I fratelli Tolommeo ed Angelo figli del fu Pietro de Tolommeo, e le loro mogli Palmeria figlia del fu Nicola di donno Clororiano, e Lucia figlia del fu Diodato, da essi autorizzate, vendono a Rasando figlio del fu Costantino Ferrari due pezzi di terra posti ne' confini della terra di Laneo nel luogo Ricari dove si dice Villa Urbana, indicandone i confini, per il prezzo di due once d'oro.
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