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Fondfondo pargamenaceo (1197-1499)
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Date: 1463 febbraio 4
AbstractIl nobile Nicola Antonio de Polla dona al fratello Francesco il diritto di riscuotere la metà della rendita del mulinoMaltempo sito sulla riva del fossato omonimo, nonché un granaio e il diritto di sopraelevare un casalino sito vicino alla casa di detto Francesco; a sua volta quest’ultimo dona al fratello il diritto sulla casa del Barbacane.

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Date: 1466 marzo 2
AbstractColella Maria, giacendo a letto ammalato, detta il suo ultimo testamento nominando suoi eredi i figli Francescopresbitero, Galietto, Luigi, Giacomo e Agostino; sceglie come luogo di sepoltura la chiesa di S. Francesco di Auletta; lega quattrotarì alla chiesa di S. Nicola dei Latini,tre grani ciascuno ai frati che avessero pregato alle sue esequie, quindici grani alle processioni, sei tarì e tregrani per messe di S. Gregorio in suffragio delle anime dei suoi genitori, quattrotarì alla chiesa di S. Nicola dei Latini per male incerto arrecato; quattro tarì per la cera alla chiesa di S. Bernardino e quattrotarì per la stessa cosa alla chiesa di S. Nicola dei Latini; tretarì e quindicigrani per messe in suffragio dell’anima della defunta Caterina sua moglie; comanda che Francesco suo figlio faccia celebrare una messa in onore della beata Vergine Maria per un voto fatto dal testatore; vuole che il detto Francesco vada a pregare alla chiesa di S. Maria dei Martiri per un voto fatto dal testatore di portarci la moglie Caterina e sua madre; divide tra i suoi figli ed eredi la sua casa ed altri locali annessi, quali la stalla e la cantina; fa diversi altri legati che però risultano di dubbia lettura per i guasti della pergamena.

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Date: 1466 agosto 31
AbstractTommaso de Clemente vende per due tarìmezzo e a Mayullo de Recupero un piccolo terreno sito in territorio di Polla.

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Date: 1466 settembre 2
AbstractI fratelli Nicola Antonio e Francesco de Polla giungono ad un accordo, stabilendo i diritti di costruzione e sopraelevazione, goduti dall’uno e dall’altro, su certe aree e murature confinanti con le loro proprietà.

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Date: 1466 novembre 14
AbstractI presbiteri della chiesa di S. Nicola dei Latini conferiscono al notaioGiacomo Antonio Guarino il compito di rappresentarli.

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Date: [1466]
AbstractI figli del fu "magister" Pietro, rappresentati dai loro tutori e fideiussori, vendono per quattroonce all’arcipreteAntonio de Recupero alcuni beni stabili siti in territorio di Polla.

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Date: 1467 maggio 31
AbstractNicola Angelo de Recupero (procuratore di Antonio de Recupero suo fratello) da una parte, e i fratelli Giovanni e Giacomo de Leo dall’altra, volendo porre fine ad una controversia sorta tra le due parti, giungono ad un compromesso sul possesso di due terreni nelle località "Lo Codone" e Campostrino: la commissione arbitrale, composta da Giacomo Ferrario e Pasquale Curcio (l’altro componente designato, Luigi de Polla, risulta assente: "non erat in terra Polle"), assegna la terra del Codone ai detti Giacomo e Giovanni, con l’obbligo di pagare la somma di ventitarì al detto Nicola Angelo; al tempo stesso assegna a quest’ultimo la terra di Campostrino.

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Date: 1467 giugno 20
AbstractI fratelli Antonio, Francesco, Cobello e Clemente Luciano, richiamandosi ad alcune clausole del testamento del fu Luigi Luciano nobile di Diano, al quale si deve l’istituzione della cappella di S. Sebastiano ubicata di fronte alla chiesa di S. Andrea, fanno redigere in atto pubblico la concessione alla loro famiglia, da parte del clero di detta chiesa e con l’assenso del vescovo di Capaccio, dello "ius patronatus" di detta cappella, impegnandosi, a completare, entro un decennio la costruzione della stessa e a dotarla di paramenti sacri.

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Date: 1467 novembre 18
AbstractI presbiteri della chiesa di S. Andrea (Masello de Leonibus abate e rettore, Nicola de Babino e Antonio de Francesco), procuratori della stessa, concedono in fitto a Tommaso Perillo, con il canone annuo di ventisettetarì, un’osteria con camera, due stabili ed orti, sita nei pressi di detta chiesa.

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Date: 1467
Abstract.

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Date: 1468 marzo 12
AbstractI presbiteri della chiesa di S. Andrea ( Battista Salesio abate e rettore, Pietro de Gregorio, Giacomo de Boffo, Angelo Carricasale, Tommaso de Rogerio e il suddiaconoTommaso de Gregorio), al fine di procurarsi il danaro occorrente per l’acquisto di un messale e per la riparazione del tetto della loro chiesa, vendono per treonce e venti tarì al nobile Fabrizio Fusco una vigna "cum castagnetello, seldo et terricello contiguis", sita in località Borcano.

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Date: 1469 maggio 24
AbstractIl presbitero Riccardo Succudato vende a Luigi de Polla (stipulante per conto del nobile Antonio de Polla) una terra seminativa in località "Lo Puzo" e un castagneto sito nel luogo detto "Coppula": il tutto per la somma di due once e venticinquetarì, pagata con carlini d’argento computati per sessantaoncia.

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Date: 1471 gennaio 27
AbstractLuigi Maria vende al "dopnus"Francesco suo fratello per dueonce e diecitarì due terre lavorative site in territorio di Polla, rispettivamente nelle località "Arena" e "Vescelleta".

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Date: 1471 novembre 7
AbstractProvinciale Pantuliano vende per 13 tarì al presbitero Francesco (…) la metà di un castagneto che egli possiede "pro indiviso" con lo stesso Francesco in territorio di Polla, in località "Castagneta".

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Date: 1472 ottobre 15
AbstractLuigi de Canio, presbitero e procuratore della chiesa di S. Angelo, fa reperire tra i protocolli del fu Nicola Carrano notaio di Dianoe autenticare una clausola del testamento della fu Tommasa Padula, con cui quest’ultima lasciava pro fratancia alla detta chiesa, eletta come luogo di sepoltura, due terreni siti nelle località S. Ambrogio e Terramagna.

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Date: 1472 novembre 24
AbstractGli sposi Bernardino e Bernardina stabiliscono "ante fores ecclesie Sancti Nicolai de Grecis" i patti matrimoniali, formulati "secundum usum et consuetudinem hominum terre Polle": la sposa porta in dote danaro (dueonce e cinquetarì) e corredo ("lucernam magnam, caldaream, grattarolam, sartaginem" etc.); l’uomo dona alla donna la quarta parte dei suoi beni mobili e stabili.

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Date: 1473 settembre 10
AbstractFrate Angelo de Danasio, padre generale dei Frati Minori in "partibus Cismontanis", accoglie nella confraternita francescana il nobile Giovanni de Lamagna di Padula e i suoi congiunti, che si sono segnalati come devotissimi dell’Ordine serafico.

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Date: 1473 dicembre 1
AbstractI presbiteri di S. Angelo e quelli di S. Maria Annunziata di Diano fanno redigere in atto pubblico alcune clausole del testamento di Stasio de Stasiis nobile "miles" di Diano, il quale, dopo aver istituito suo erede Roberto Sanseverino principe di Salerno, ed esecutori testamentari Caterina sua moglie e Tommaso Benincasa nipote della stessa, lasciava ai nipoti Giacomo, Guglielmo e Giovanni Boffa alcuni terreni siti in località Silla nei pressi di Diano, con l’onere di dare alle suddette chiese annualmente la somma di seitarì occorrente per far celebrare messe in suffragio della sua anima.

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Date: 1475 settembre 15
AbstractGalietto Maria de Polla vende per ventidue tarì e mezzo al presbitero Francesco Maria de Polla una vigna in territorio di S. Pietro di Polla, nel luogo detto "Lo Codone".

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Date: 1476 ottobre 9
AbstractIl presbitero Tommaso Caraballo vende per 2 once e 20 tarì a Tudone del "dominus" Roberto de Polla (che agisce per conto del nobile Nicola de Polla, suo socio) un casalino "discopertum" sito in territorio di Polla, nel luogo detto "Sancta Maria de li Greci seu Sancto Nicola de li Latini".

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Date: 1477 agosto 3
AbstractGiovanni Schifello arciprete di Diano, giacendo a letto ammalato, detta il suo ultimo testamento, nominando suoi eredi Luigi Schifello detto Mercurio e Giorgio suoi fratelli; lega tra l’altro (il documento riporta soltanto questa clausola) al detto Giorgio un pastino con terra contigua sito in territorio di Diano (lo stato della pergamena non consente di rilevare con precisione la località), con l’onere di dare ogni anno alla chiesa di S. Maria Maggiore la rata di tretarì occorrente per far celebrare messe in suffragio della sua anima.

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Date: 1477 settembre 30
AbstractLotto Vecchio vende per ottotarì al presbitero Francesco Maria la metà di una vigna sita nei pressi della Fontana S. Pietro.

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Date: 1477 ottobre 30
AbstractAngelillo Curcio detto Todisco vende per settetarì ad Agostino Maria detto Torzella una vigna sita nel luogo detto La Fontana de Santo Pietro.

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Date: 1477 novembre 24
AbstractIl presbitero Francesco Maria vende per ventiduetarì a Nicola Pagliarulo un terreno lavorativo in località "Restelleta".

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Date: 1478 aprile 5
AbstractGli sposi Marcuccio de Petra e Cecca de Leo, rappresentata dal nobile Antonio de Polla, stabiliscono davanti alla chiesa di S. Nicola dei Greci i patti matrimoniali (che non sono rilevabili per i guasti della pergamena).

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Date: 1478 dicembre 8
AbstractIl Cardinale di S. Sabina, amministratore della Diocesi di Capaccio, con lettera diretta all’abateCorrado Malleo vicario generale di detta diocesi, prende atto della rinunzia del presbitero Nicola Stornino al diritto di patronato sulla cappella di S. Antonio dei Carboni di Diano, e comunica il suo assenso al conferimento di detto diritto al presbitero Giovanni Sturullo, nipote dello Stornino.

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Date: 1479 gennaio 7
AbstractTommaso de Gasaro vende per quattro once e quindici tarì al nobile Nicola Antonio de Polla una terra lavorativa sita in territorio di Polla, nel luogo detto "In bocca la cata".

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Date: 1479 febbraio 24
AbstractI presbiteri della chiesa di S. Nicola dei Latini concedono ad Antonello de Petra una cappella della stessa chiesa, assumendosi l’onere di celebrarvi ogni settimana una messa per i defunti di questa famiglia; a sua volta il detto Antonello si impegna a versare alla chiesa un canone annuo di sei tarì, garantito dall’ipoteca su un terreno dei Petra in località "Campestrino".

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Date: 1479 aprile 30
AbstractCorrado Malleo, vicario generale della Diocesi di Capaccio, tenuto conto dell’assenso del Cardinale di S. Sabina amministratore di detta diocesi (Seminario, 234), assegna al presbiteroGiovanni Sturullo il diritto di patronato sulla cappella di S. Antonio dei Carboni di Diano, dando mandato a Bartolomeo Caputo, vicario particolare di Diano, per l’attuazione di detto conferimento.

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Date: 1480 gennaio 16
AbstractGli sposi Roberto figlio di Nicola del "dominus" Roberto de Polla , e Rebecca figlia del nobileNicola Antonio de Polla, stabiliscono, davanti alla chiesa di S. Nicola dei Latini, i patti matrimoniali: la sposa porta in dote trentaonce, di cui ventiin contanti e dieci in robe dotali; l’uomo assegna alla donna una somma ( diecionce) pari alla terza parte della dote, e le fa dono di alcune robe.

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Date: 1480 agosto 11
AbstractAquila moglie di Tudone del "dominus"Roberto de Polla, e figlia di Nicola Antonio de Polla, giacendo a letto ammalata in casa del padre, detta il suo ultimo testamento, istituendo suo erede il figlio Teseo; sceglie come luogo di sepoltura la chiesa di S. Nicola dei Latini; lega per il giorno della sua morte quaranta libbre di cera, con cui si confezionino delle fiaccole del peso di tre libbre ciascuna, le quali dopo le esequie dovranno essere distribuite nel modo seguente: una a ciascuna chiesa di Polla e le rimanenti agli Affratati; lega a ciascun presbitero intervenuto alle sue esequie: cinquegrani e mezzo se dirà messa quel giorno o il dì seguente, tregrani per le processioni, un tarì al presbiteroFrancesco Maria suo padrino spirituale, seitarì per messe in suffragio dell’anima sua, cinquetarì in beneficio della chiesa di S. Bernardino, quattrotarì per le vigilie e per la fratancia, ventitarì a Rebecca sua sorella per una gonnella e la stessa somma a Giovanna sua madre per lo stesso fine; un mantello e un cappuccio del prezzo complessivo di ventiquattrotarì a Nicola Antonio suo padre, unaoncia per maritaggio a Margherita sua parente; vuole che tutti i suoi vestiti, cinture ed ornamenti si conservino per donarli a colei che avesse sposato suo figlio Teseo: lega cinquegrani al giudice e un tarì al notaio; infine nomina esecutori testamentari il detto Nicola Antonio, al quale lega due tarì e mezzo .

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